Tutti raccontiamo che l’arte a Il Frantoio è invenzione di Philippe Daverio. Al suo critico genio riconosciamo il coraggio di averne percepito le vibrazioni e palesato la presenza, ma forse l’Arte era già nel Frantoio, nei rossi degli intonaci, nei verdi degli infissi melangiati dal tempo, nella sfacciata dimensione dei volumi. Dal quel momento la Galleria dalle immense pareti bianche (volute da Philippe) ha accolto e dialogato con gli Artisti; ogni volta entrando in armonia con i loro lavori, impreziosita e allo stesso tempo impreziosendoli. In tanti, poi, hanno vissuto con profondità il luogo creando opere uniche. Come Giuliano Mauri, che con i suoi Nidi alle finestre, ha voluto raccontare lo stato di profonda armonia e pace vissuto nella sua permanenza a Capalbio. Come Massimo Kaufmann che ha celato dietro una parete una pittura enorme, ardita nei colori e nelle forme da svelarsi solo in una occasione eccezionale. Crudeltà d’artista: chi potrà mai dire cosa è realmente eccezionale. Negli anni Marco Delogu ha definito ancor meglio il concetto di Frantoio come “Residenza d’Artista”, svolgendo capitoli del proprio disegno creativo a Capalbio ed invitando illustri maestri del panorama internazionale della fotografia. Tutti indifferentemente rapiti ed appagati dal risiedere nel posto. Sandro Chia ha riportato a casa, in una esposizione emozionante, i disegni ispirati in questi luoghi e spesso nati col contributo di macchie di colore del vino locale; catturando in pieno il Genius Loci del Frantoio che riconosce e vuol diffondere il concetto del saper vivere. Nei primi 9 anni di attività le sale delle esposizione dell’Associazione Culturale Il Frantoio hanno ospitato importanti mostre, tra le quali ricordiamo quelle dei seguenti artisti: Armando Tanzini – personale Touchable Art – Masuda Hiromi / Tsuchida Yasuhiko – collettiva D.I.O. – Giusy Lauriola – personale a cura di Gianluca Marziani Peter Flaccus – personale a cura di Pia Candinas Massimo Kaufmann – personale a cura di Pia Candinas Ozio Simbolico – Antonio Romano – personale Buenos Artes – collettiva The Queen of Salt – Bettina Werner – personale Similatitudini – Riccardo del Fa – personale Solaris – Marina Poma – personale Do Not Forget Africa – Armando Tanzini – personale a cura di Luca Beatrice Stramatoliti – Giuliano Mauri – personale a cura di Philippe Daverio Toshimitsu Imai – personalea a cura di Philippe Daverio L’Antenato – collettiva a cura di Philippe Daverio 12 ritratti utili – Anna Rosa Gavazzi / Fabrizio Soldini – collettiva a cura di Philippe Daverio Password: Maremma – Kriss Guenzati / Michele Dubini – collettiva Calligrafie – Silvio Pasquarelli – personale Oltre natura – Matteo Montani/Irene Kung – collettiva a cura di Pia Candinas Tristano Di Robilant-personale a cura di Pia Candinas Luigi Billi / Alberto Vannetti – collettiva a cura di Pia Candinas Gaetano Pompa – retrospettiva PhC Capalbiofotografia – I, II e III edizione collettiva – cura di Marco Delogu Sandro Chia e Susan Stewart – Sandro Chia – Personale a cura di Pia Candinas Aqua Planet Watch I, II, III edizione Il pennello la mia anima – Mansudae Art Studio Nord corea – collettiva a cura di Eugenio Cecioni Crosseroads collettiva a cura di Davide Sarchioni Andrea Bastogi, Fotomobile Enzo Cucchi e Thomas Lange, doppia personale a cura di Davide Sarchioni Materals & Symbols collettiva a cura di Davide Sarchioni Testimoni del nostro tempo collettiva di fotografia a cura di Daniele Protti in collaboraxione con L’Europeo Km 607 Milano Roma Retrospettiva di Ettore Michela Sguera a cura di Elsa Milani One time show mostra personale di Giovanni Sanjiust di Teulada a cura di Maria Concetta Monaci Uno, Nessuno… Andrea Aquilanti, Gianni Moretti, featuring Michelangelo Pistoletto, a cura di Davide Sarchioni Andrea Aquilanti & Gregorio Botta doppia personale a cura di Davide Sarchioni
Tutti raccontiamo che l’arte a Il Frantoio è invenzione di Philippe Daverio. Al suo critico genio riconosciamo il coraggio di averne percepito le vibrazioni e palesato la presenza, ma forse l’Arte era già nel Frantoio, nei rossi degli intonaci, nei verdi degli infissi melangiati dal tempo, nella sfacciata dimensione dei volumi. Dal quel momento la Galleria dalle immense pareti bianche (volute da Philippe) ha accolto e dialogato con gli Artisti; ogni volta entrando in armonia con i loro lavori, impreziosita e allo stesso tempo impreziosendoli.
In tanti, poi, hanno vissuto con profondità il luogo creando opere uniche. Come Giuliano Mauri, che con i suoi Nidi alle finestre, ha voluto raccontare lo stato di profonda armonia e pace vissuto nella sua permanenza a Capalbio. Come Massimo Kaufmann che ha celato dietro una parete una pittura enorme, ardita nei colori e nelle forme da svelarsi solo in una occasione eccezionale. Crudeltà d’artista: chi potrà mai dire cosa è realmente eccezionale.
Negli anni Marco Delogu ha definito ancor meglio il concetto di Frantoio come “Residenza d’Artista”, svolgendo capitoli del proprio disegno creativo a Capalbio ed invitando illustri maestri del panorama internazionale della fotografia. Tutti indifferentemente rapiti ed appagati dal risiedere nel posto.
Sandro Chia ha riportato a casa, in una esposizione emozionante, i disegni ispirati in questi luoghi e spesso nati col contributo di macchie di colore del vino locale; catturando in pieno il Genius Loci del Frantoio che riconosce e vuol diffondere il concetto del saper vivere.
Nei primi 9 anni di attività le sale delle esposizione dell’Associazione Culturale Il Frantoio hanno ospitato importanti mostre, tra le quali ricordiamo quelle dei seguenti artisti:
Armando Tanzini – personale Touchable Art – Masuda Hiromi / Tsuchida Yasuhiko – collettiva D.I.O. – Giusy Lauriola – personale a cura di Gianluca Marziani Peter Flaccus – personale a cura di Pia Candinas Massimo Kaufmann – personale a cura di Pia Candinas Ozio Simbolico – Antonio Romano – personale Buenos Artes – collettiva The Queen of Salt – Bettina Werner – personale Similatitudini – Riccardo del Fa – personale Solaris – Marina Poma – personale Do Not Forget Africa – Armando Tanzini – personale a cura di Luca Beatrice Stramatoliti – Giuliano Mauri – personale a cura di Philippe Daverio Toshimitsu Imai – personalea a cura di Philippe Daverio L’Antenato – collettiva a cura di Philippe Daverio 12 ritratti utili – Anna Rosa Gavazzi / Fabrizio Soldini – collettiva a cura di Philippe Daverio Password: Maremma – Kriss Guenzati / Michele Dubini – collettiva Calligrafie – Silvio Pasquarelli – personale Oltre natura – Matteo Montani/Irene Kung – collettiva a cura di Pia Candinas Tristano Di Robilant-personale a cura di Pia Candinas Luigi Billi / Alberto Vannetti – collettiva a cura di Pia Candinas Gaetano Pompa – retrospettiva PhC Capalbiofotografia – I, II e III edizione collettiva – cura di Marco Delogu Sandro Chia e Susan Stewart – Sandro Chia – Personale a cura di Pia Candinas Aqua Planet Watch I, II, III edizione Il pennello la mia anima – Mansudae Art Studio Nord corea – collettiva a cura di Eugenio Cecioni Crosseroads collettiva a cura di Davide Sarchioni Andrea Bastogi, Fotomobile Enzo Cucchi e Thomas Lange, doppia personale a cura di Davide Sarchioni Materals & Symbols collettiva a cura di Davide Sarchioni Testimoni del nostro tempo collettiva di fotografia a cura di Daniele Protti in collaboraxione con L’Europeo Km 607 Milano Roma Retrospettiva di Ettore Michela Sguera a cura di Elsa Milani One time show mostra personale di Giovanni Sanjiust di Teulada a cura di Maria Concetta Monaci Uno, Nessuno… Andrea Aquilanti, Gianni Moretti, featuring Michelangelo Pistoletto, a cura di Davide Sarchioni Andrea Aquilanti & Gregorio Botta doppia personale a cura di Davide Sarchioni